Mostra Ritratti delle mie spose

Ho realizzato questo libro per dire molti grazie…

Grazie alla passione della fotografia che ho avuto sin da ragazzo,
la prima macchina fotografica era di mio papà, una vecchia “Agfa Rapid”

Grazie alla mia “musa” Nadia: dopo un periodo difficile della mia vita che
mi aveva allontanato dalla fotografia,
ha saputo riaccendere la mia passione e farla esplodere

Grazie a tutte le mie Spose che si sono affidate a me per farsi fotografare
in uno dei momenti più importanti della loro vita
e che recentemente hanno saputo rimettersi in gioco davanti alla macchina fotografica

l ritratto fotografico
Condivido il pensiero di uno dei grandi maestri del ritratto fotografico, Giovanni Gastel

Il ritratto riesce quando l’artista coglie la complessità del soggetto?
Sì. Ma non bisogna dimenticare che la foto che uscirà verrà filtrata
attraverso quello che io sono e che io vedo;
attraverso la mia cultura, la mia non cultura, il mio stato d’animo.
E uscirà sotto forma di interpretazione. Proprio perché io “non” sono uno specchio ma sono un filtro.
Devo andare oltre quello che vedo apparentemente, e cercare qualcosa di più profondo
che puoi chiamare anima o personalità o “quello che non vuoi farmi vedere e io devo trovare”.
Molto spesso io cerco quello che tu non vuoi farmi vedere, non quello che vuoi farmi vedere.

E questo è il mio mestiere. Proprio per creare un’immagine che non sia tale e quale,
che non sia una fototessera ma che sia il mio punto di vista su di te

Le scelte del mio libro
Ho scelto le fotografie che meglio esprimevano lo stato d’animo di quel giorno,
dove la parte emozionale era l’elemento principale. Così ho fatto per gli scatti successivi in studio:
la volontà di entrambi è stata la stessa, ogni scatto comunica
un messaggio intimo della persona fotografata.

Il Bianco e Nero
Non è casuale o una scelta estetica, il colore avrebbe potuto distrarre l’osservatore
dal messaggio che entrambi volevamo trasmettere.

La scelta delle fotografie
Non è stata di utilizzare quelle con l’abito da sposa, troppo scontate, ma ho preferito concentrarmi
su quelle della preparazione, sicuramente un momento più inteso, pieno di emozioni che ognuna
trasmetteva in modo diverso. Scattare a distanza di anni le stesse spose in studio
è stata per me un’esperienza unica: sono state stupende, più belle e più intense di quel giorno.